Cosa fare

Sarnico 1ª parte

Sarnico, cittadina principale del Basso Sebino, sorge sulla sponda bergamasca del Lago d’Iseo.
Il centro storico è salotto della vita urbana: la principale Via Lantieri, meglio conosciuta come “Contrada”, mostra vetrine colorate e ristoranti che ben si combinano con le caratteristiche costruzioni Medioevali.
Lungo il Centro Storico si incontrano la Torre dell’Orologio, appartenuta alle antiche mura e la Chiesetta di San Paolo, nell’omonima piazzetta, con affreschi del XV sec.
A poca distanza, il Museo Civico “Gianni Bellini”, con più di 120 opere di età compresa tra il 1500 e il 1700, la Torre Medioevale, sede di esposizioni artistiche e la settecentesca Chiesa Parrocchiale.
Tornando sul lago, una soleggiata e ariosa passeggiata con porticciolo turistico, ospita numerosi bar e chioschi.

 Il Lido Nettuno è un parco comunale che si estende su un’area vede di 22.000 mq affacciata direttamente sul lago. Il Lido, ad ingresso gratuito, è collegato al Centro di Sarnico e a Predore, altro dellidoizioso paesino lacustre, grazie ad una pista ciclopedonale. Dotato di tutti i servizi, è il posto ideale per rilassarsi in riva al lago, facendo un pic nic nell’area attrezzata o prendendo il sole.
Disponibili, inoltre, un bar, servizi igienici con accesso per i disabili, docce, area giochi per i più piccoli e un ampio parcheggio gratuito. E’ il luogo perfetto anche per i più sportivi, essendo dotato di un campo da beach volley, uno da calcetto e uno da basket, nonché di una lunga passerella che permette di fare un bagno nelle fresche acque del lago.

DSC_0036Il Parco delle Erbe Danzanti, aperto nel 2010 a Paratico, è un parco pubblico dal taglio naturalistico, raro esempio di una politica di gestione del territorio innovativa e coraggiosa; giocoso e mutevole, valorizza l’ambiente lacustre e la sua memoria storica, coniugando ricchezza botanica e bassa manutenzione.
Progettato dalla paesaggista Cristina Mazzucchelli, ha ricevuto una menzione speciale all’edizione 2012-2013 del Premio del Paesaggio promosso dal Consiglio d’Euoropa.
Il Parco unisce due percorsi ciclabili (Brescia-Paratico a est e Urago d’Oglio-Paratico a ovest), sviluppandosi in una successione di stanze aperte sul panorama, ciascuna con un proprio tema dominante, che forma un percorso organizzato attraversato da due assi perpendicolari, uno centrale e uno lungo il lago.
Tra le stanze tematiche, vi sono sono il Giardino delle Aiuole Fiorite, formata da graDSC_1187ndi contenitori rialzati di ferro, disposti diagonalmente, traboccante di erbacee perenni e graminacee ornamentali; la Stanza delle Onde, caratterizzata dalla pavimentazione ad onde, e da giochi di ghiaia e graminacee; la Stanza del pergolato d’uva americana, con viti e rose profumate; la Stanza delle ninfee, composta da due vasche d’acqua rettangolari, sedute in legno, alberi, arbusti e perenni; la Stanza del bar ristoro, formata da distesi di prati fioriti, graminacee e alberi; la riva, formata da tratti di vegetazione spontanea e dagli antichi moli protesi sull’acqua, restaurati e consolidati, oggi utilizzati dai bagnanti.
Per quanto riguarda i materiali e i disegni delle pavimentazioni e degli arredi, sono stati utilizzati porfido, pietra di Luserna, legno e ferro, pietre di Sarnico. Il Parco è animato da sculture di Paolo Mezzadri, raffiguranti dei giocolieri.

Montisola
La perla del lago d’Iseo, una montagna in un’ isola!
Chi arriva a Montisola resta magicamente affascinato dai borghi dei pescatori che il tempo ha gelosamente custodito, preservandoli dalle abitudini di chi vive le città vicine; si è colti dal desiderio di guardarsi intorno, di inoltrarsi nei vicoli, di ascoltare l’acqua che dondola i naet, le antiche barche dei pescatori.
Il perimetro costiero dell’isola misura 9 chilometri e conta ben 12 centri storici: il capoluogo Siviano, Carzano, Masse, Cure, Menzino, Novale, Olzano, Peschiera Maraglio, Porto di Siviano, Sensole, Senzano, Sinchignano.
A Montisola non sono ammesse le auto, l’unico modo per visitare l’isola è in bicicletta o in bus. Chi ha gambe ben allenate potrà percorrere la litoranea a piedi, godendo del verde silenzioso e delle spettacolari viste panoramiche sulla costa bresciana e sulla costa bergamasca. Nel punto più alto dell’isola, a 600 metri di altezza in località Cure, si trova il Santuario della Ceriola: da qui il panorama lascia a bocca aperta.
Montisola è collegata alle sponde del lago da un servizio di battelli di linea.